martedì 14 maggio 2013

Apparenze

Conosco un uomo il cui viso sembra tirato e teso
come se stesse guidando una motocicletta contro il vento più forte.
Quindi mi avvicino con tatto, gli suggerisco che dovrebbe rilassarsi, ma si muove sempre
troppo in fretta.
Ha detto che mi vedrà nel retro di un disco di questo viaggio che ha percorso
È andato, troppo in là , si è allontanato con i suoi perfetti vestiti trasandati, lì va.
È già tornato ma vedo la sua figura, non sembra la stessa sopra il portabagagli
Andiamo indietro.
Mi chiedo qualcosa sul suo io.
E' come se i suoi pensieri siano troppo grandi per la sua taglia.
È andato, dove?
Non lo so, si è allontanato, con la sua perfetta speranza trasandata.
E' andato.
Ora mi strofino gli occhi, perché è tornato.
Sembra che i miei preconcetti siano scomparsi perché continua a sorridere.
Ed è ancora forte.
Niente è cambiato, ma le avvolgenti stronzate, quelle sono cresciute.
E adesso è a casa e noi stiamo ridendo, come abbiamo sempre fatto.
Mio stesso vecchio amico.
Fino alle dieci meno un quarto, ho sentito un brivido dentro.
Sembrava distratto e sapevo cosa stava per accadere.
Prima del suo primo passo era già fuori di nuovo

-E.Vedder; Off he goes-

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